martedì 15 settembre 2009

Il sonno durante la gravidanza

Durante la gravidanza il modo di riposare subisce delle inevitabili trasformazioni. Nel corso dei primi mesi l’elevata quantità di progesterone porta di solito ad un aumento della sonnolenza e ad un conseguente allungamento dei tempi del sonno. Inoltre capita spesso che le future mamme, prese dall’entusiasmo e dall’ansia di non avere il tempo di pensare a tutto, si dedichino in modo eccessivo alle tipiche attività del periodo pre-parto, arrivando alla sera in uno stato di eccessiva stanchezza. La preparazione della cameretta, la scelta e l’acquisto del passeggino, della carrozzina e di tutti i prodotti per il bambino che nascerà sono attività che spesso vengono fatte in questo periodo e che sono inevitabilmente causa di affaticamento. Nonostante l’aumento della stanchezza e della sonnolenza, nei primi mesi di gravidanza aumentano anche i risvegli notturni, soprattutto a causa della maggiore necessità di andare in bagno. Dal quarto al sesto mese si comincia invece ad avere difficoltà nel trovare una posizione comoda e potrebbero insorgere i primi problemi di insonnia, che diventeranno sempre maggiori nel terzo trimestre. In quest’ultima fase della gravidanza infatti entrano in gioco una serie di disturbi che possono rendere il sonno molto difficile, come i bruciori allo stomaco, i dolori alle gambe, la nausea e il bambino che scalcia. Se si vuole fare in modo di ridurre al minimo gli effetti di questi disturbi in modo da poter dormire serenamente e senza eccessivi fastidi è necessario seguire alcuni accorgimenti.

La prima cosa da fare è assumere la giusta posizione. La posizione consigliata dai medici per gli ultimi tre mesi di gravidanza è la posizione laterale sul fianco sinistro, con le ginocchia leggermente piegate. Dormendo in questo modo si evita che il peso del bambino faccia pressione sugli organi interni e sulla vena cava inferiore, la vena che fa circolare il sangue dagli arti inferiori al cuore. Se tale vena viene schiacciata si può andare incontro a disturbi quali abbassamenti di pressione, capogiri e affaticamento. Inoltre questa posizione consente di ridurre il gonfiore e la ritenzione idrica e migliora notevolmente il passaggio dei nutrienti alla placenta. Se non si è abituati a dormire di fianco è possibile che si riscontrino delle difficoltà nel tentativo di adottare questa posizione durante la gravidanza. La cosa migliore da fare sarebbe quella di cominciare ad assumerla già dalle prime settimane, in modo da avere il tempo di abituarsi. Se non si riesce a stare comode è possibile aiutarsi con dei cuscini: uno fra le gambe per fornire sostegno alle cosce, uno sotto il sedere e uno appena sotto la schiena. In commercio esistono degli appositi cuscini per la gravidanza ma, in alternativa, si possono utilizzare anche i cuscini tradizionali.

Un’alta cosa alla quale è necessario porre attenzione se si vuole riposare serenamente durate la gravidanza è l’alimentazione. Molto spesso infatti i disturbi notturni della stomaco sono dovuti a problemi di digestione e per questo bisogna fare in modo di consumare una cena non troppo pesante, evitando i cibi acidi, quelli fritti, i piatti eccessivamente conditi e quelli troppo speziati. Anche se può sembrare superfluo, è bene poi ricordare che in gravidanza non bisogna assolutamente bere alcolici né fumare. Questi comportamenti, oltre a rappresentare un seria minaccia per la salute del bambino, provocano disturbi del sonno di non poco conto. Da ridurre è poi il consumo di bevande contenenti sostanze eccitanti, come il caffè, il the e le bibite a base di caffeina, come la Coca Cola. È invece consigliabile bere molta acqua, ma è meglio se si beve di più durante il giorno e non si eccede la sera, per evitare di svegliarsi di notte con il bisogno di andare in bagno.

Un altro fattore che influisce sulla serenità del sonno è ovviamente l’ambiente nel quale si dorme. La camera da letto deve essere in grado di soddisfare tutte le esigenze della futura mamma, in modo da aiutarla a rilassarsi. La camera deve quindi deve essere il più possibile comoda ed accogliente, avere la giusta temperatura e il giusto livello di umidità.

Al fine di potersi godere un bel sonno ristoratore è poi necessario arrivare alla sera in uno stato di assoluta rilassatezza e tranquillità. A tale scopo è importante fare in modo di avere un sonno regolare, in modo che le ore dormite consentano di sostenere la giornata senza stancarsi o stressarsi eccessivamente. È bene concedersi un riposino nel pomeriggio, ma è anche bene che questo non duri più di un ora, perché se si dorme troppo di giorno si aumenta inevitabilmente il rischio di soffrire d’insonnia durante la notte. La mente poi deve essere il più possibile libera da pensieri, non bisogna fare in modo che l’ansia delle cose da fare il giorno seguente turbi la propria tranquillità.

Le vecchie abitudini che normalmente si usano per rilassarsi a prendere sonno possono essere mantenute: un bel bagno caldo, qualche pagina di un buon libro, e qualunque altra attività in grado di conciliare il sonno è assolutamente consigliabile.

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