mercoledì 28 gennaio 2009

Sistema di allarme RAPEX: una tutela per i consumatori europei!

Sicuramente molti di voi saranno già a conoscenza di questo validissimo strumento nato nel 2004 per la tutela del consumatore.
Con tutti coloro che, invece, non ne avessero sentito mai parlare, riteniamo opportuno condividere questa preziosa informazione: stiamo parlando del Sistema Rapex della Commissione europea sui prodotti oggetto di provvedimenti di ritiro e richiamo volontario nel mercato comunitario.

Di cosa si tratta esattamente?
Il Rapex (Rapid alert exchange) è un sistema di scambio rapido di informazioni fra gli Stati membri e la Commissione europea riguardo le misure adottate per prodotti che presentano rischi per la salute e la sicurezza dei consumatori (esclusi farmaci ed alimentari).
Settimanalmente, tutti gli Stati notificano eventuali nuovi allarmi alla Commissione che, sul sito ufficiale, li pubblica in un elenco per renderli accessibili al consumatore. Troverete quindi:
- la nazione che ha emesso l’allarme
- il prodotto con descrizione, produttore, modello e quasi sempre la foto
- il pericolo (tossicità, rischio di rottura, ecc.)
- la decisione presa (ritiro dal mercato, richiamo dal consumatore)

Sfortunatamente una delle categorie più presenti all’interno di questo sistema, è proprio quella relativa agli articoli per bambini.
In special modo, in cima alla lista dei prodotti più notificati, troviamo i giocattoli con eventuali rischi annessi, come ad esempio lesioni, rischi chimici, incendio e ustione. Così come emerge che il paese più notificato sia la Cina, uno dei principali paesi esportatori di giocattoli in Europa.

Il nostro consiglio è quello di visionare frequentemente questo sito per essere costantemente aggiornati sui prodotti che abbiamo acquistato o stavamo per acquistare per il nostro bambino o che magari avevamo intenzione di regalare a persone a noi care.



Link della Commissione Europea dove poter visionare l’elenco dei prodotti:
http://ec.europa.eu/consumers/dyna/rapex/rapex_archives_en.cfm

martedì 27 gennaio 2009

Il Web è una favola per ragazzi!

Nasce il Videodecalogo per aiutare-guidare i più piccoli a muoversi in Internet senza pericoli.

Internet, delizia dei nostri giorni, luogo dove poter crescere, scoprire, dare sfogo alla creatività e curiosità tipica dei bambini più vispi e intelligenti.
Internet, sempre più, però, anche croce perché, proprio per la naturale propensione dei più piccoli alla scoperta e la loro legittima ingenuità e innocenza, luogo di possibili pericoli e disavventure.
Come si può allora proteggere i nostri bambini dalle insidie senza privarli loro di una delle più grandi rivoluzioni per il progresso umano, come furono la ruota e i caratteri mobili?
Come si può lasciare che loro colgano le opportunità e non incorrano, però, in pericoli quando non sono accompagnati da un adulto?

L’argomento è sempre più di attualità ed è di queste ore la notizia che “Comunichiamo per bene”, associazione no profit che si batte per l'etica della comunicazione nei confronti dei più piccoli, contro ogni forma di violenza ed eccesso nei contenuti presenti sui media, in collaborazione con Ubisoft, noto editore del mondo multimediale, ha lanciato una campagna di sensibilizzazione e un vero e proprio decalogo dedicato ai più piccoli, parlando il loro linguaggio, quello delle favole.
Così Cappuccetto rosso mette in guardia sui segreti da non rivelare ai lupi, mentre Hansel e Gretel sconsigliano di addentrarsi in sentieri (questa volta multimediali) sconosciuti per non perdersi come capitò a loro nella mitica fiaba.

Ma il web, come detto, è anche creatività e possibilità di esprimersi.
Per farlo in maniera sicura e allo stesso tempo divertente, come una vera favola, si può consigliare ai propri figli www.mypage.it.
Su Mypage i ragazzi non trovano solo un motore di ricerca adatto a loro e consigli o banner diretti ai ragazzi della loro età, ma diventano anche loro veri e propri protagonisti, in un ottica web 2.0 (il web fatto dagli utenti stessi) adatto ai ragazzi.
Con Mypage si può creare e personalizzare la propria pagina Internet con una serie di “Kidget” per poter disegnare, colorare, indicare i propri gusti e interessi, si può creare lo sfondo, modificare il logo.
I genitori potranno essere sicuri, al momento della registrazione, il loro bambino dovrà fornire una loro mail alla quale sarà chiesta una conferma di convalida. Mamma e papà saranno quindi informati dell’arrivo del loro bambino su mypage e potranno inoltre conoscere i movimenti sulla pagina del loro bambino attivando il servizio di Parental control (previa accertazione di identità del genitore) con il quale monitorare limitare il tempo di permanenza del bambino sul sito o abilitare o disabilitare alcuni privilegi del bambino.

Insomma se nella Rete i bambini potrebbero rimanere impigliati, genitori ed educatori si stanno attrezzando sempre più perché possa essere un trampolino di lancio per la loro creatività e intelligenza.







Clicca e scarica il Decalogo Web

Decalogo Web

lunedì 26 gennaio 2009



Le sorprese continuano su Facebook!

Diventa fan di Bimbomarket su Facebook http://www.facebook.com/pages/Bimbomarket/93221105045 , la promozione per ricevere il codice sconto del 5%(*) sarà valida fino al 1° febbraio!

Dopo il successo dell’iniziativa della settimana scorsa, Bimbomarket ha deciso di continuare a premiare i suoi nuovi fan prolungando la promozione fino al 1° febbraio 2009.
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Diventando fan di Bimbomarket su Facebook potrai sempre essere aggiornato sulle novità e sulle promozioni riservate, trovare consigli,curiosità e news dal mondo della prima infanzia e condividere le tue impressioni con tutti gli altri fan!


(*) Lo sconto non è applicabile sugli articoli a "prezzo speciale"

giovedì 22 gennaio 2009

I primi bagnetti del neonato

Il primo bagno che si fa al piccolo, è un appuntamento emozionante per i genitori poiché rimarrà impresso come un dolce ricordo nella loro memoria.

Già dalla nascita, ci si preoccupa subito di lavarlo per togliere via l’odore del liquido amniotico, senza però pensare che per il neonato è fondamentale per vivere in modo graduale e senza traumi il distacco dal grembo materno al mondo che lo circonda.
Per questo motivo, è consigliabile semplicemente asciugarlo con un panno e rimandare il bagnetto nelle ore successive, ovvero quando il piccolo avrà già stabilito un buon contatto con la madre senza il rischio che l’odore del sapone lo disturbi troppo.

Durante i primi giorni di vita del neonato, la sua pelle è talmente delicata che per lavarlo basterà passargli sul corpo un tenero batuffolo di cotone imbevuto con acqua tiepida oppure una morbidissima spugna naturale, in modo da abituarlo gradualmente alla sensazione dell’acqua sulla sua pelle. La temperatura dell’acqua, infatti, non deve mai superare i 37°, che corrispondono di norma alla temperatura corporea del bambino.

Riguardo la detersione si possono utilizzare saponi, latte detergente e latte acido in quanto non danneggia il Ph della pelle, anche se non dobbiamo dimenticare che la cute del bambino non è ancora dotata di sufficiente impermeabilità, per questo durante il bagnetto sarebbe opportuno usare sempre molta acqua e poco detergente.

Quando asciughiamo il piccolo, infine, è preferibile utilizzare un asciugamano molto morbido per evitare eventuali irritazioni alla pelle; il bambino va asciugato molto bene con dei piccoli gesti, tamponando delicatamente tutto il corpo, non dimenticandoci delle parti più nascoste come ascelle, collo e inguine.

martedì 20 gennaio 2009

Cicciobello ? Quando il rischio è l’obesità neonatale!

In Italia il 36% dei bambini è obeso o in sovrappeso e già a rischio di malattie cardiovascolari.

Il dato, come oramai ci viene ricordato da più fonti, aumenta nell’età adulta può essere contrastato fin dal primo anno di vita.

Attenti, dunque, ai chili di troppo sin dalla primissima infanzia. Anche in questo caso, come per tutto ciò che riguarda i neonati e i bambini, bisogna cercare un compromesso tra dati scientifici, buonsenso e, perché no, tradizioni.

Un bel bambino cicciotello rischia , quindi, di non essere più “il ritratto della salute” come ci hanno insegnato le nostre mamme e le nostre nonne. I bimbi obesi, infatti, hanno un rischio di nove volte superiore di essere obesi anche nelle fasi successive dell'infanzia, adolescenza ed età adulta.

Ma quali le cause e, soprattutto, quali i rimedi e quando iniziare delle strategie di controllo?

La scienza è ancora, purtroppo, ancora priva di dati incontrovertibili, le ricerche sono ancora poche e spesso contrastanti.

I filoni più accreditati sembrerebbero quelli che consigliano una vigilanza immediata della dieta del bambino per scongiurare il rischio ipernutrizione in età neonatale, e l’abbattimento di grassi e un deciso incoraggiamento dell’attività fisica quando i bambini crescono e durante l’adolescenza.

Ancora una volta, poi, sembra arrivare in aiuto proprio la naturalità legata alla dieta della mamma in gravidanza e in particolare l’allattamento al seno con latte materno.

Una ricerca ha provato che il glucosio materno è una delle maggiori fonti di energia per la crescita fetale e che il mantenimento di un basso indice glicemico aiuta a prevenire la nascita di neonati di peso eccessivo.

L’allattamento al seno e con latte materno, poi,oltre a fornire l’esatta combinazione di nutrienti, permette un’attenzione maggiore contro l’eccessiva nutrizione.

I neonati allattati al seno, dunque, hanno meno probabilità di avere un peso eccessivo perché le mamme risponderebbero alla loro richiesta naturale di cibo (piuttosto che ad una programmata) e ad istintivi segnali del neonato per smettere di mangiare quando è sazio, invece che dar loro una quantità determinata di cibo, incoraggiandoli a vuotare il biberon.

Si conferma quindi, aldilà delle tabelle di crescita stilate dagli organismi internazionali, che per una corretta crescita, anche futura, dei bambini, si debba da subito stare attenti alla dieta corretta e non si debba trascendere in eccessi, spesso dettati da un’eccessiva apprensione.


lunedì 19 gennaio 2009

Scopri le promozioni per i Fan di Bimbomarket su Facebook!


Cominciano le promozioni riservate ai Fan di Bimbomarket:

dal 19 al 25 gennaio uno speciale sconto del 5% riservato ai Fan Bimbomarket su tutti i prodotti del catalogo BIMBOMARKET (escluso reparto pannolini e saldissimi)!

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mercoledì 14 gennaio 2009

Giocattoli: scegliamo quello giusto!

Quando si acquista un giocattolo per il proprio bambino, si pensa principalmente a renderlo felice, a volte senza fermarci a riflettere se veramente sia quello più adatto a lui e soprattutto se sia sicuro.

Siamo, infatti, in grado di distinguere i giocattoli sicuri da quelli potenzialmente pericolosi?
Quello che possiamo suggerirvi, è di verificare sempre la presenza in lingua italiana:
- del marchio CE
- del nome del costruttore o dell’importatore
- della fascia di età consigliata e delle istruzioni per il montaggio e l’uso del giocattolo.


Un’ulteriore garanzia è la presenza del marchio "Giocattoli Sicuri", il quale indica che l’articolo in questione, prima di essere commercializzato, è stato controllato da un istituto esterno qualificato ed autorizzato che, nel nostro paese, è rappresentato dall’Istituto Sicurezza Giocattoli.
I controlli effettuati da questo tipo di Istituti, si basano su test molto severi per verificare che il prodotto risponda agli standard di sicurezza previsti dalla legge, come ad esempio reazioni al fuoco o all’elettricità, presenza di bordi taglienti o appuntiti e di metalli pesanti o sostanze potenzialmente tossiche.

Anche il fattore economico, si sa, incide fortemente sulla scelta di un giocattolo, arrivati ad avere costi non proprio contenuti; per questo motivo molto spesso si cede agli "affari", non considerando però che un prezzo troppo basso può nascondere prodotti contraffatti ed inaffidabili. La soluzione potrebbe essere quella di rivolgersi sempre a rivenditori conosciuti e di fiducia.


Per essere sicuri di scegliere sempre il giocattolo giusto per il vostro bambino, vi consigliamo di leggere la Guida "Io Gioco Sicuro", che troverete in allegato, realizzata dal Ministero delle Attività Produttive. La Guida, a nostro parere, rappresenta un semplice ed indispensabile vademecum per tutti quei genitori che vorranno garantire la massima sicurezza al proprio bambino.



Clicca e scarica la Guida all'acquisto e all'uso del Giocattolo

Guida all'acquisto e all'uso del Giocattolo

lunedì 12 gennaio 2009

Facce da Facebook!

In questi giorni il social network più famoso del mondo è al centro dell’ennesima polemica “tutta interna” tra chi su Facebook racconta orgogliosamente quasi tutto di sé e i gestori stessi del sito, diventati loro malgrado una sorta di tribunale per la difesa del pubblico decoro sulla Rete.

Il caso è molto semplice, ma apre, come spesso succede con tutto ciò che riguarda Internet, domande sulle quali non si riflette, forse, mai in maniera troppo approfondita.
Nei giorni passati, gli amministratori hanno preferito oscurare alcune foto di mamme che allattano al seno i propri piccoli perché, hanno detto, immagini che escono dai parametri di ammissibilità del sito stesso.
Qual è il problema? Uno tra i gesti più teneri e affettuosi del mondo (nonché, secondo l’OMS, uno tra i più sani e salutari per i neonati) non è scandaloso in sé, ma l’immagine del seno materno và contro la politica di non pubblicare immagini di parti intime scoperte adottata dal social network.

Alcune mamme statunitensi hanno persino accusato FB di ostacolare la diffusione della pratica dell’allattamento al seno che, invece, deve essere pubblicizzata e promossa.
In Italia, dove invece l’allattamento al seno è ancora molto diffuso, gli interrogativi maggiori hanno riguardato la privacy e il pudore, estendendo le riflessioni su quanto sia opportuno o meno pubblicare foto dei propri piccoli sui propri spazi web.
Quando un gesto dettato dall’affetto, dalla voglia di voler condividere tenerezze e momenti divertenti o particolarmente dolci vissuti con i propri figli, deve essere limitato per paura delle insidie che si possono nascondere nel web?
Si deve, poi, cedere a queste paure o, sempre con molto buonsenso, si può stare tranquilli e condividere i propri momenti con chi ci sta vicino (o lontano) anche attraverso i social network?

Ci stiamo pensando anche noi e così vogliamo condividere con voi le nostre riflessioni anche con un sondaggio:
“E’ giusto pubblicare le foto di bambini sui propri spazi web?”

Diteci la vostra anche lasciando un commento e raccontateci se e cosa pubblicate dei vostri piccoli.