mercoledì 20 maggio 2009

Malattie esantematiche del bambino

Le malattie esantematiche sono quelle malattie infettive che si manifestano attraverso eruzioni cutanee, oltre che con altri sintomi come tosse, mal di gola e febbre. Sono malattie molto contagiose e quindi colpiscono in maniera maggiore coloro che non hanno ancora sviluppato forti difese immunitarie, cioè i bambini. Il contagio delle malattie esantematiche avviene per via aerea e si verifica principalmente nei luoghi frequentati da molti bambini, come gli asili e le scuole elementari. Solitamente le malattie esantematiche del bambino non sono pericolose e vengono facilmente curate, mentre paradossalmente diventano pericolose se contratte in età adulta in quanto possono portare a numerose complicazioni.

Le malattie esantematiche dei bambini più frequenti sono il morbillo, la varicella, la scarlattina e la rosolia. Per alcune di queste malattie, come il morbillo, è possibile effettuare una vaccinazione che protegge il bambino dal contagio.

Il morbillo

È causato dal paramyxovirus ed è molto contagioso. Il periodo di incubazione dura circa due settimane, dopodichè ha inizio il cosiddetto periodo pre-esantematico, caratterizzato da sintomi quali febbre, raffreddore e congiuntivite. Le eruzioni cutanee iniziano a manifestarsi dopo circa quattro giorni sotto forma di piccole macchie rosse che, partendo dal volto e dal collo, si propagano presto anche a livello del tronco e degli arti. Per il morbillo non esiste una terapia specifica, l’unica cosa che si può fare è tenere il bambino a riposo nel suo lettino e somministrargli farmaci in grado di alleviare i sintomi come la febbre e la tosse. L’alimentazione del bambino affetto da morbillo dovrà essere leggera, ricca di liquidi e di vitamina C. Il morbillo è una malattia esantematica che, pur non essendo grave, può portare ad importanti complicazioni come panencefalite, polmonite e otite. Esiste però un vaccino che può essere somministrato anche ai bambini in tenera età e che negli ultimi anni sta portando ad una progressiva riduzione della diffusione della malattia.

La Varicella

È causata dal virus della varicella-zoster (VZ), della famiglia degli herpes virus. Durante il periodo di incubazione, che varia dalle 2 alle 3 settimane, il virus non è contagioso. I primi sintomi sono l’insorgenza dell’esantema cutaneo e di febbre generalmente non alta. Le piccole macchie pruriginose che invadono il corpo diventano piccole vesciche dopo 3 o 4 giorni, per poi diventare crosticine che cadranno in breve tempo. Anche in questo caso la terapia farmacologica consente solo di alleviare i sintomi: è possibile ad esempio somministrare del paracetamolo per ridurre la febbre e degli antistaminici per ridurre il prurito. Dopo la sua manifestazione il virus della varicella-zoster rimane nell’organismo e può manifestarsi nuovamente (solitamente in età adulta) sotto forma di herpes zoster, patologia più comunemente nota come “fuoco di Sant’Antonio”. La vaccinazione può essere effettuata nei bambini che hanno raggiunto i 12 mesi di età.

La Scarlattina

Il virus che veicola la malattia è lo streptococco beta emolitico di gruppo A. Oltre che per via aerea, la scarlattina si trasmette anche attraverso il contatto indiretto, maneggiando cioè oggetti toccati in precedenza da individui contagiosi. Il periodo di incubazione dura 3-4 giorni, dopodichè inizia una fase in cui si accusano sintomi come cefalea, mal di gola, brividi, febbre alta (il termometro può segnare anche 40 °C) e malessere generale. Dopo qualche giorno è possibile che appaiano macchie rosse sul palato e sulla lingua mentre un esantema di colore rosso scarlatto invade il resto del corso, ad eccezione del viso. Questa malattia esantematica deve essere curata con antibiotici al fine di consentire una rapida guarigione e di evitare complicazioni gravi come la polmonite e l’infiammazione dei reni.

La rosolia

È veicolata dal rubuvirus. Come la varicella, la rosolia ha un periodo di incubazione che varia tra le 2 e le 3 settimane. Il periodo pre-esantematico è caratterizzato da febbre, ingrossamento dei linfonodi nucali e artralgia. La fase esantematica, che sopraggiunge dopo pochi giorni, si manifesta invece attraverso piccole papule rosse che si diffondono prima sul viso e poi sul tronco e sulle gambe. Si tratta di una malattia che solitamente non è pericolosa per i bambini e si risolve spontaneamente dopo alcuni giorni. Essa diventa però pericolosa se contratta in età adulta, soprattutto per le donne in gravidanza le quali vedono aumentare notevolmente il rischio di malformazioni al feto. Per questo motivo è consigliata la vaccinazione a tutte le ragazze che hanno superato il periodo della pubertà senza contrarre la malattia.

Altre malattie esantematiche dei bambini sono la scarlattinetta, il megaloeritema infettivo (detto “quinta malattia”) e l’esantema critico (detto "sesta malattia").

Le malattie esantematiche sono molto diffuse tra i bambini e, se curate in modo corretto, non causano danni permanenti. La cosa più giusta da fare quindi qualora il vostro bambino dovesse manifestare i sintomi di una di queste malattie è quella di rivolgervi immediatamente al vostro pediatra di fiducia, il quale vi darà tutte le indicazioni necessarie a far si che il piccolo guarisca presto.

Se già avete avuto a che fare con questo problema raccontateci la vostra esperienza, sarà utile a tutte le mamme che frequentano il nostro blog!

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