martedì 12 maggio 2009

I gemelli: le difficoltà prima e dopo il parto

La gravidanza e il parto

Circa tre donne incinte su cento oggi danno alla luce più di un bambino.
Le cause che possono determinare una gravidanza gemellare sono diverse e spesso di difficile individuazione. Esistono però alcuni fattori che aumentano le possibilità di partorire dei gemelli:

1. predisposizione ereditaria;
2. età della donna: maggiore è l’età della donna, maggiori sono le possibilità che nascano dei gemelli. In particolare pare che le donne di età superiore ai 35 anni abbiano il doppio delle possibilità rispetto alle donne più giovani;
3. l’utilizzo di determinati farmaci, come alcune gonadotropine e il clornifene, che sono usati nella cura di alcune forme di sterilità.

Il parto gemellare è un evento particolare che riempie di gioia il cuore dei genitori, ma è anche un evento che inevitabilmente comporta maggiori difficoltà alla mamma. Tali difficoltà cominciano a manifestarsi fin dalla gravidanza, che per diverse ragioni risulta più delicata rispetto alla gravidanza tradizionale. Questo è inevitabile poiché gli esseri umani, al contrario della maggior parte degli altri mammiferi, partoriscono di norma un solo feto e il parto gemellare è definibile come un’eccezione. Talvolta tali difficoltà possono manifestarsi attraverso l’accentuarsi di disturbi quali la nausea ed il vomito. Essendo una gravidanza particolare è consigliabile rivolgersi ad un centro specializzato in gravidanze gemellari, senza abbandonare però il proprio ginecologo di fiducia che in questa fase rappresenta un sostegno importante. Ad ogni modo la gravidanza gemellare non è da considerare come una gravidanza necessariamente problematica, ma semplicemente come una gravidanza delicata che, in quanto tale, va affrontata con maggiore cautela.

L’allattamento e l’igiene

Subito dopo la nascita dei gemelli, la mamma ha necessariamente bisogno di riposare. Da questo momento le sue energie dovranno concentrarsi solo sui bambini ed è necessario che riceva un aiuto dal papà e dalle persone care. L’allattamento però, è ovviamente un compito che spetta a lei e purtroppo in questi casi è particolarmente gravoso. La quantità di latte che la madre è in grado di produrre è direttamente proporzionale alla richiesta dei neonati, e quando questi sono due, l’impegno della madre è ovviamente raddoppiato. I due gemelli dovranno essere attaccati al seno materno contemporaneamente, in modo da poter sincronizzare i loro tempi di poppata. Bisogna offrire da mangiare ad entrambi i gemelli nello stesso momento, anche se è soltanto uno a chiederlo ed è bene alternare i seni, poiché spesso uno risulta più pieno dell’altro. Pur con maggiore fatica, solitamente non si hanno problemi nell’allattare due gemelli. I problemi sorgono quando i gemelli sono più di due. In questi casi l’impegno aumenta in maniera esponenziale e la donna oltre a farsi aiutare dai familiari deve ricorrere a latte alternativo. L’allattamento a questo punto diventa misto e la mamma ha bisogno di aiuto perché anche solo preparare i biberon richiede una certa organizzazione.
I gemelli mangiano insieme e verranno quindi anche cambiati insieme, visto che di solito il cambio avviene dopo il pasto. Se la mamma può contare sull’aiuto di una persona fidata può affidargli un bimbo mentre cambia l’atro. Per quanto riguarda il bagnetto è invece consigliabile effettuarlo separatamente almeno fino al raggiungimento del primo anno di età, dopo avere messo sul fondo della vasca un tappetino antiscivolo.

La nanna

Visto che mangiano insieme, i gemelli di solito prendono sonno agli stessi orari. Tuttavia, specialmente nei primi mesi, è possibile che si verifichino dei risvegli notturni alternati. Questo potrebbe portare la mamma a non riuscire a dormire per più di tre ore di fila. È evidente che in questi casi risulta fondamentale l’aiuto e la collaborazione del papà. Ad ogni modo bisogna cercare di ridurre il numero delle poppate notturne, evitando di attaccare il bambino al seno ogni volta che piange.
Avendo condiviso la pancia della mamma per nove mesi, nelle prime settimane i gemelli hanno bisogno di dormire insieme nello stesso lettino, in modo che possano sentirsi rassicurati l’uno dall’altro. Dopo il primo periodo i gemellino potranno dormire separati, ma è comunque consigliabile tenere i lettini vicini tra loro.

Il trasporto

Il trasporto dei gemelli e di un eventuale altro figlio può risultare difficoltoso e per questo è necessario scegliere carrozzine e passeggini il più possibile maneggevoli ed adatti alle vostre esigenze. Se si decide di acquistare modelli “doppi” bisogna prima prendere le misure di tutte le porte di casa, del portone e dell’ascensore. È consigliabile poi controllare che il passeggino e la carrozzina possano essere facilmente trasportati in automobile. Se si ha la necessità di uscire insieme ad entrambi i gemelli, o semplicemente si vuole fare una passeggiata con loro, una soluzione pratica può essere quella di trasportarne uno con la carrozzina e uno con il marsupio. In automobile invece i bambini vanno tenuti uno davanti e uno dietro, ricordandosi di disattivare l’airbag del lato passeggero e utilizzando gli infant sit o i baby pullman.

commenti inseriti:

Anonimo ha detto...

sono mamma di due gemelline di 14 mesi e in effetti l'impegno che richiedono è davvero tantissimo! adesso poi mi stanno facendo diventare matta con la nanna: una vuole dormire, l'altra no... poi quando una delle due si sveglia, piange e sveglia l'altra! non so più cosa inventarmi! voi come vi siete organizzate??

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