venerdì 8 maggio 2009

Arriva un fratellino: come gestire la gelosia tra bambini

L’arrivo di un fratellino o di una sorellina dovrebbe rappresentare un evento speciale ma spesso purtroppo per un bambino può essere un’esperienza piuttosto traumatica. Psicologicamente i bambini faticano ad accettare l’idea di non essere più gli unici a ricevere le attenzioni di mamma e papà e sviluppano un sentimento di gelosia che, in taluni casi, può diventare difficile da gestire.
La gelosia e la rivalità tra fratelli dipendono dalla composizione della famiglia, dall’ordine di nascita e dalla differenza di età che separa i bambini. In una famiglia con più fratelli, ogni bambino può essere geloso di un altro ma solitamente la rivalità è maggiore tra il bambino più piccolo e quello nato immediatamente prima di lui. Generalmente poi la gelosia è più forte se i due fratelli hanno una differenza di età inferiore ai tre anni, mentre tende ad essere sempre meno intensa all’aumentare di tale differenza.

È bene sottolineare che la gelosia tra fratelli non è tutt’altro che un fenomeno anormale e anzi è quasi inevitabile. Il sentimento della gelosia può avere mille sfumature e altrettanti livelli di intensità e può manifestarsi in maniera più o meno evidente, ma in ogni caso è difficile che sia completamente assente. Inoltre per i bimbi il litigio è una vera e propria necessità, quasi un bisogno fisiologico. I bambini al di sotto dei quattro anni non riescono a stare molto tempo senza litigare perché non sono ancora in grado di esprimere in maniera corretta i propri sentimenti e le proprie emozioni.

I sintomi della gelosia sono molti e possono manifestarsi in diversi modi, a seconda del carattere del piccolo. Possono ad esempio essere sintomo di gelosia l’ostilità nei confronti del fratellino, la tendenza ad isolarsi, a rinchiudersi nella propria cameretta e a tenere il broncio, le manifestazioni di odio e di invidia e anche alcuni comportamenti violenti. Spesso inoltre il bambino più grande tende a regredire nei suoi comportamenti e ad imitare il fratellino più piccolo. Può quindi accadere che il primogenito voglia la stessa pappa del fratello minore, o che rubi il suo biberon anche se ormai non ne ha più bisogno. C’è da dire che spesso la gelosia del bimbo non è completamente ingiustificata ed è favorita da alcuni comportamenti dei genitori che istintivamente si mostrano più affettuosi e protettivi nei confronti dell’ultimo arrivato. In ogni caso, la gelosia tra fratelli non è un problema da sottovalutare perché, se gestito male, può rappresentare un vero e proprio trauma per il bambino più grande e fargli vivere un periodo estremamente difficile.

Alcuni consigli per mamma e papà

Qual è il modo migliore per affrontare il problema della gelosia tra bambini?
Fondamentalmente il bambino geloso ha paura di non essere amato ed ha quindi bisogno di sentirsi rassicurato con parole e gesti. Anche se il nuovo arrivato ha un bisogno maggiore di attenzioni e cure, non si deve fare in modo di trascurare il figlio più grande e bisogna cercare di ritagliare dei momenti nella giornata da passare soli con lui. Un’ottima idea può essere quella di guardare un po’ di tv insieme o, meglio ancora, leggere un bel libro prima della nanna. Il bimbo deve essere sicuro che i propri genitori continuano a dedicargli tutte le cure e le attenzioni di sempre ed ha bisogno di avere prove concrete. A tale scopo potrebbe essere utile una sorpresa, magari un giocattolo nuovo o un qualunque altro regalo che possa farlo felice.

Per gestire al meglio il problema della gelosia e della rivalità tra fratelli è necessario cercare di trattare i due bambini sempre in maniera identica, sia nelle lodi che nei rimproveri. Trattare in modo paritario bambini di età diverse può essere difficile ma non è certo impossibile. La cosa fondamentale è che i due bimbi abbiano l’impressione di avere la stessa quantità di affetto e di privilegi. Se il bimbo più piccolo ha il privilegio di poter sedere in braccio alla mamma quello più grande deve avere un privilegio altrettanto importante, per esempio quello di sedere a capotavola.

In questo delicato periodo il bimbo ha bisogno di sentirsi rassicurato, di sapere che la mamma e il papà gli vogliono ancora bene e non lo hanno sostituito con nessuno. I suoi comportamenti negativi quindi non devono essere visti come una volontà di fare i capricci e di essere cattivo ma come la manifestazione di un profondo disagio interiore. È sconsigliabile reagire in modo brusco e duro. In questi casi sgridare il piccolo e metterlo in punizione non risulta una strategia vincente e anzi contribuisce a consolidare nella sua mente il pensiero di non essere più ben voluto.
Un altro grave errore che spesso viene commesso consiste nel dare poca importanza alle manifestazioni di gelosia del bimbo mostrandosi indifferenti ai propri comportamenti. Per un bambino non esiste cosa peggiore che sentire di essere ignorato con l’arrivo del fratellino. Se la mamma e il papà non danno peso alle sue manifestazioni di disagio, lui cercherà di attirare la loro attenzione in maniera maggiore, magari con comportamenti violenti, dispetti e prepotenze nei confronti del fratellino. È necessario dare il giusto peso a tutto quello che accade ed agire di conseguenza.

Il modo migliore per rimediare alla gelosia tra bambini è quindi quella di essere molto pazienti e comprensivi e di aiutarli a superare questo sentimento in modo naturale. E’ necessario continuare a trattare il figlio più grande come lo si è sempre trattato anche prima dell’arrivo del fratellino ed esattamente al pari di quello più piccolo. In questo modo il bambino più grande capirà che l’arrivo del fratellino non ha cambiato le cose e potrà sviluppare verso di lui sentimenti diversi, di amore e di protezione. Dall’altra parte il più piccolo vedrà il fratello maggiore come un punto di riferimento importante ed inizierà a manifestare affetto nei suoi confronti.


commenti inseriti:

Bimbomarket's Designer ha detto...

commento prova....w Bimbomarket

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