mercoledì 25 febbraio 2009

Ingorgo Mammario

Nei giorni successivi al parto, quando è più evidente la formazione del latte, può verificarsi un fastidioso aumento di volume di uno o di entrambi i seni, con relativo indurimento, gonfiore, pelle tesa e in alcuni casi anche dolore.

Stiamo parlando del cosiddetto ingorgo mammario, un disturbo molto frequente soprattutto durante le prime fasi dell’allattamento, causato principalmente da un incompleto svuotamento dei dotti galattofori che, per aumento della pressione al loro interno, rende difficoltosa la fuoriuscita del latte.
Questo fenomeno provoca, a sua volta, un rallentamento o perfino una paralisi a livello venoso e linfatico che, spesso, conduce a una drastica diminuzione della produzione di latte.

Questa condizione può sopraggiungere in diversi casi, ad esempio quando si saltano alcune poppate o se il bambino assume un’errata posizione di suzione, o ancora se si indossa un reggiseno molto stretto o se si dorme a pancia in giù.
L’ingorgo mammario, quasi sempre, regredisce spontaneamente ma, se non trattato adeguatamente ed in tempi brevi, può evolversi verso quadri clinici più importanti fino alla mastite. Per questo si consiglia sempre di agire subito, poiché con piccoli gesti si può superare facilmente questo delicato momento comune all'esperienza di tante mamme.

Per risolvere l'ingorgo mammario, si possono mettere in pratica dei piccoli accorgimenti.
Innanzitutto è importantissimo ridurre subito il fastidio con degli impacchi freddi da applicare sotto le ascelle dopo le poppate.
I rimedi più efficaci consistono in impacchi caldi e massaggi che favoriscano lo svuotamento del seno. Infatti, applicando per circa quindici minuti un panno caldo bagnato sull’areola, il seno diventerà più morbido in modo tale che il bambino possa attaccarsi. Fare questi impacchi prima di ogni poppata è utile per agevolare il flusso del latte e quindi svuotare il seno.
Un altro rimedio, indolore ed efficace, può essere anche quello di usare una bottiglia di vetro a bocca larga sterilizzata e raffreddata; premendo leggermente il collo sull’areola in modo da farla aderire bene, il latte fuoriuscirà naturalmente.
Infine, un ulteriore rimedio, può essere quello di incoraggiare la suzione da parte del neonato più frequentemente, facilitando in questo modo il completo svuotamento dei seni e riportando il deflusso del latte alla sua regolarità, oppure di ricorrere all’impiego di mezzi meccanici, come ad esempio il tiralatte, per togliere il latte prima della poppata ed agevolare così la suzione al bambino offrendogli un seno meno duro e teso.

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