mercoledì 1 aprile 2009

Svezzamento: guida e consigli sugli omogeneizzati

Terminata la fase di allattamento, durante la crescita del nostro bambino, arriva il momento di iniziare lo svezzamento ed è comprensibile chiedersi quali siano i prodotti più indicati da scegliere.
Se non sussistono problemi di allergia ed anche il nostro pediatra è d’accordo, possiamo acquistare gli omogeneizzati, ovvero degli alimenti per neonati confezionati in condizione sterile, a base di frutta, ortaggi o carne, direttamente pronti per l'uso.

Gli omogeneizzati sono molto amati da mamma e papà, poiché sono prodotti sottoposti a rigidi controlli, quindi sicuri, e sono alimenti pronti.
Essi, oltre a soddisfare le necessità alimentari dei bambini, rappresentano una soluzione nutrizionale ideale e sono salutisticamente consigliabili, in quanto:
- equilibrati nella loro composizione: sono prodotti completi che garantiscono un apporto completo a livello nutritivo
- precotti: sono cibi già preparati che consistono in alimenti ridotti in micro particelle che mantengono inalterate le proprietà nutritive iniziali
- sottoposti a severi controlli igienici e qualitativi
- di facile digeribilità: infatti, in mancanza dei dentini, i bambini possono deglutire gli omogeneizzati senza alcuni difficoltà

C’è da segnalare, però, che negli ultimi anni si è ridotto il consumo degli omogeneizzati sia per motivi puramente economici in quanto non si può negare siano costosi, sia per una presunta presenza di estrogeni.
In realtà, gli omogeneizzati sono il prodotto più sicuro per i bambini, addirittura quasi più del cibo fresco, in quanto la loro realizzazione e la loro vendita, in Italia, sono guidati dal Ministero della Sanità, il quale ha il compito di verificare che gli stabilimenti e i processi di produzione abbiano l'igiene e la sicurezza per garantirne la massima qualità.

Caratteristiche degli omogeneizzati

Tutti gli omogeneizzati sono studiati in modo da accertare un apporto equilibrato di sostanze nutritive e soprattutto altamente digeribili.
Come già accennato, per quanto riguarda la sicurezza della composizione, ogni vasetto è sottoposto a svariate verifiche. Inoltre non dimentichiamoci di verificare l’etichetta, la quale ha lo scopo di comunicarci ingredienti, quantità degli stessi e istruzioni per l'uso.
Un'altra caratteristica del vasetto, è la presenza dei valori nutrizionali che non devono mai mancare in quanto dobbiamo essere perfettamente consapevoli, al momento dell’acquisto, di quante proteine, grassi, zuccheri, vitamine e sali minerali vi siano all’interno.

Tipologie

Esistono diverse tipologie di omogeneizzati divisi per alimenti e per mese di somministrazione al neonato. Solitamente partono dal 4° mese, dal 6°, dall'8° fino ad arrivare al 10°/12° mese.

Frutta: insieme a quelli di verdura, sono i primi omogeneizzati che si danno al bambino. Per le vitamine, sali minerali e zuccheri, sono decisamente i più indicati. La frutta viene colta al punto giusto di maturazione, coltivata senza l'uso di concimi chimici o di fertilizzanti, integrata con vitamina C ed, infine, proveniente da colture costantemente controllate e situate lontano da possibili fonti di contaminazione.
La scelta è vasta, infatti troviamo mela, pera, banana, prugna, albicocca, oppure più frutti abbinati insieme. Per una pappa più veloce e completa, si può optare per gli omogeneizzati di frutta abbinati alle verdure come carote, fagiolini, piselli, zucchine e tantissime altre.

Carne: la carne utilizzata nella preparazione degli omogeneizzati proviene, come per la frutta, da allevamenti controllati e selezionati in zone lontane da fonti di inquinamento. Successivamente viene cotta con un getto di vapore surriscaldato ed omogeneizzata sempre a ciclo chiuso. Con questo procedimento si ottengono condizioni ideali di frammentazione della carne, assenza o minima presenza di sale, garanzia di sterilità ed igiene, eliminazione totale dell'aria per una migliore digeribilità e la completa assenza di conservanti, coloranti e altri additivi.
Gli omogeneizzati di carne vengono dati al piccolo verso il 10°/12° mese, ovvero quando ha necessità di aggiungere nella sua dieta più proteine e più ferro.
Si ha una grande varietà tra agnello, coniglio, pollo, tacchino, maiale, cavallo, manzo, vitello e addirittura esistono pasti completi, sempre sottoforma di omogeneizzati, come per esempio quelli composti da farina di riso con verdure e carne.

Pesce: un altro alimento nutriente per il bambino è il pesce, ricco di proteine e sali minerali. Sul mercato abbiamo tantissime varianti, come spigola, nasello, salmone, trota, merluzzo e orata, molto spesso accompagnate da verdure o patate.
Il pesce viene allevato e pescato in acque protette e rifinito a mano per eliminare impurità e lische; è importantissimo per apportare fosforo, iodio, proteine e acidi grassi polinsaturi, particolarmente utili per sviluppare il sistema nervoso.

Per la merenda: anche le merende omogeneizzate sono degli ottimi alimenti per lo svezzamento. Per apportare proteine e calcio, possiamo scegliere merende a base di latte con frutta.

Gli omogeneizzati, dunque, sono alimenti molto validi da somministrare, naturalmente sempre seguendo le indicazioni del pediatra ma con assoluta tranquillità, sebbene convenga comunque integrarli con alimenti freschi per fornire al bambino tutte le vitamine e le proteine di cui ha bisogno durante la crescita.
Infine, sarebbe preferibile evitare omogeneizzati contenenti sostanze come sale, aromi, albumina del latte e glutine, in quanto anche per gli omogeneizzati vale la possibilità di reazioni in soggetti allergici al latte vaccino o all’uovo, così come bisognerebbe evitare ogni forma di additivo come agglutinanti, conservanti e coloranti.

Gli omogeneizzati “fai da te”

Come accennato all’inizio, gli omogeneizzati che troviamo sugli scaffali dei nostri supermercati, sono degli alimenti completi per i nostri bambini ma, sfortunatamente, non proprio economici.
Per questo moltissime mamme preferiscono preparare in casa le “pappine” da dare ai loro piccoli piuttosto che acquistarle già pronte.
La procedura è semplicissima, l’importante è procurarsi un buon robot da cucina che omogeneizzi e successivamente degli ingredienti sani e genuini.
Al giorno d’oggi sono molti i pediatri che invitano le mamme a considerare la possibilità di cucinare da sé i pasti per i propri piccoli, in quanto è un piccolo gesto d’amore che non costa molto, soprattutto in termini economici: infatti in breve tempo si recupererebbe il costo iniziale dell’omogeneizzatore risparmiando sull’acquisto dei vasetti già pronti.

Per preparare un ottimo omogeneizzato di frutta, ad esempio, basta lavare bene un frutto (sceglietelo in base all’età del vostro bambino), togliere la buccia, tagliarlo in pezzettini ed infine introdurlo dentro l’omogeneizzatore che si usa come un normale frullatore. Ricordatevi di aggiungere un po’ d’acqua affinché si formi un po’ di vapore.

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