martedì 21 aprile 2009

Dermatite da pannolino

La dermatite da pannolino è un problema molto frequente che può accompagnare il neonato dalla nascita sino al secondo anno di vita e costituisce motivo di apprensione, spesso ingiustificata, dal momento che solo raramente può essere la spia di malattie cutanee più importanti.
Molto è stato scritto su questo argomento ma ancora non si è trovato un accordo tra dermatologi e pediatri sull’esattezza della diagnosi e sulla corretta terapia da seguire.


Come si manifesta?
La principale manifestazione della Dermatite da Pannolino consiste in un arrossamento della pelle. I fattori responsabili possono essere diversi, ma sono tutti collegati all'irritazione della pelle nella zona genitale/inguinale, caratterizzata dalla comparsa di piccole chiazze rosse, a partire dall'area più a contatto con urina e feci, ovvero ano e genitali. La cute del bambino e’ estremamente delicata e si irrita facilmente, procurando disagio e bruciore per il piccolo. La causa principale è costituita dallo sfregamento del pannolino sulla cute delicata del neonato che , accompagnato anche dalla sudorazione e dal ristagno di urine, porta un elevato rischio di infezione di batteri e funghi.

Quanti tipi di dermatiti esistono?
I tipi di dermatite più frequenti nei lattanti sono:
- la dermatite irritativa, ovvero l’infiammazione della cute dovuta a stimoli irritativi da parte di agenti chimici o fisici (il pannolino appunto);
- la dermatite seborroica, ovvero la manifestazione cutanea caratterizzata dalla comparsa di squame giallo-untuose e che solitamente si localizza sul volto e nelle regioni del pannolino;
- la psoriasi, ovvero una malattia dermatologica caratterizzata da lesioni infiammate ricoperte da piccole squame;
- solo se l'arrossamento da pannolino è intenso o è stato trascurato e si estende alle pieghe (inguine, labbra, scroto), è probabile che si tratti di dermatite da Candida.

Come prevenire la dermatite da pannolino?
Essendo molteplici le cause che portano la dermatite, non esiste un unico trattamento, tuttavia possiamo delineare alcune linee guida generali:
- ad ogni cambio lavare la zona inguinale con acqua tiepida e detergenti delicati;
- asciugare con cura la zona genitale per evitare eventuali macerazioni;
- cambiare spesso il pannolino;
- prima di mettere il pannolino pulito, è bene applicare sul sederino, sui genitali e tra le pieghe inguinali un sottile strato di pasta all'ossido di zinco (ma senza esagerare), che costituisce una barriera protettiva tra la pelle e gli escrementi;
- l’uso di pomate contenenti antibiotico, come la gentamicina, deve essere limitato ai casi in cui i fattori infettivi sono fortemente sospetti;
- da evitare le pomate al cortisone, perché vengono assorbite con facilità e possono provocare effetti collaterali anche gravi.

0 commenti:

Posta un commento