mercoledì 29 aprile 2009

Scegliere l'Asilo nido: i consigli per scegliere quello giusto.

Nella società di oggi, gli asili nido sono una realtà sempre più diffusa.
Il motivo è facile da intuire: molte mamme, quando terminano il congedo di maternità, sono costrette a tornare al lavoro e non è affatto semplice trovare qualcuno che si occupi del loro bambino soprattutto quando è così piccolo. Infatti non tutti hanno la fortuna di avere dei nonni pronti a dare una mano ai neo-genitori e assumere una babysitter a tempo pieno può essere davvero molto costoso.
Quindi, se insieme al proprio partner si sceglie di affidare il proprio piccolo all’asilo nido, bisogna essere consapevoli che si sta per affrontare un periodo molto delicato sia per il bambino che per i genitori stessi.

Tipologie di asili nido

Scegliere la struttura più adatta in base alle nostre esigenze e a quelle del bambino, è indubbiamente la questione più ardua. Al giorno d’oggi, però, possiamo scegliere fra più tipologie, vediamo nel dettaglio quali sono:

- asili nido pubblici: sfortunatamente sono quelli con le liste d’attesa più lunghe, perciò è altamente consigliabile iscriversi con largo anticipo e in più asili contemporaneamente per avere qualche possibilità di assicurasi un posto. Di norma vengono favorite le famiglie con il reddito più basso. Inoltre va ricordato che l’asilo pubblico ha un orario abbastanza rigido, che di conseguenza può non adattarsi alle esigenze lavorative dei genitori

- asili nido privati: in questo caso le liste d’attesa sono molto più veloci rispetto ai nidi pubblici, in quanto queste strutture private hanno costi molto elevati. Gli orari di ingresso e di uscita dei bambini sono molto più flessibili, lasciando in questo modo ampia libertà al genitore di organizzare la sua giornata lavorativa

- asili nido aziendali: anche questi asili sono privati, con la differenza che sono gestiti da un’azienda. Questo tipo di struttura, presente soprattutto all’estero, si sta diffondendo sempre di più anche nel nostro paese proprio per andare incontro alle esigenze dei lavoratori

- micronidi: sono piccoli asili a gestione familiare, allestiti in uno spazio domestico e attrezzati a norma di legge. In queste strutture i bambini ospitati sono sempre un numero molto ridotto e quindi vengono seguiti attentamente da educatrici e assistenti
Parametri per scegliere l’asilo giusto
Per capire se stiamo affidando il nostro bambino ad una struttura più che valida, possiamo innanzitutto effettuare delle verifiche sul campo esplorando la zona di nostro interesse oppure chiedendo pareri ed opinioni a persone di nostra conoscenza che hanno scelto quel nido piuttosto che un altro.

Inoltre possiamo suggerivi ulteriori parametri da tenere in considerazione:

- il personale: l’ideale sarebbe una struttura dove per ogni 6 bambini è presente un’educatrice o un’assistente
- la ricettività: è consigliabile scegliere asili con non oltre 100 iscritti; la maggior parte, infatti, ne accolgono in media tra i 40 e i 70, anche se le migliori strutture sono quelle di medie dimensioni con 40 bambini al massimo, permettendo in questo modo alle educatrici di seguirli senza problemi visto il numero contenuto
- lo spazio: il nido deve avere degli spazi dedicati alle varie attività del bambino, come la pappa, il riposino e quelle ludiche e creative
- gli arredi, i materiali e i giochi: tutto ciò che circonda il bambino deve essere rigorosamente sicuro, accogliente e tranquillizzante per evitare troppi stimoli
- la partecipazione dei genitori: è fondamentale che il genitore venga coinvolto, sia con riunioni periodiche, sia con incontri individuali con le educatrici
- la mensa: i genitori devono essere informati sul menu, stabilito da esperti e, se necessario, bisogna dare la possibilità al genitore stesso di modificarlo secondo le esigenze del bambino
- gli spazi esterni: sono obbligatori per legge, come ad esempio il giardino che deve consentire esplorazioni sicure ed essere attrezzato con dei giocattoli, magari con scivoli e tricicli

Separarsi serenamente

Anche se a volte mandare un figlio all’asilo nido è una scelta obbligata, la separazione resta sempre un momento molto difficile, sia per la mamma che si sente in colpa a lasciare il suo piccolo da solo per tante ore, sia per il bambino stesso che dovrà affrontare il primo vero e proprio distacco dalla famiglia.
Bisogna partire dal presupposto che l’ingresso all’asilo nido deve avvenire gradualmente e rispettando i tempi del bambino, per questo prima del “grande giorno” i genitori dovrebbero far sperimentare al piccolo qualche breve distacco affidandolo, ad esempio, ad una persona di fiducia: all’inizio per un’ora, poi due ore, fino ad arrivare a un intero pomeriggio.
Quando poi inizia il vero inserimento nell’asilo, nella prima settimana la mamma dovrebbe restare con lui un paio d’ore al giorno e gradualmente assentarsi.
Di conseguenza la mamma dovrà avere tantissima pazienza e dovrà essere pronta ad investire moltissimo tempo per aiutare il suo bambino a familiarizzare con questa nuova realtà che lo terrà lontano da casa per parecchie ore al giorno.
Infine ricordatevi che il bambino percepisce lo stato d’animo della loro mamma e del loro papà, molto spesso influenzando il suo comportamento; è per questo che vi consigliamo di farvi vedere sempre sereni e tranquilli, soprattutto al momento dei saluti. Infatti, anche se molto probabilmente il piccolo piangerà mentre vi vedrà andare via, smetterà di lì a breve ed inizierà a giocare con i suoi nuovi compagni di avventura.

commenti inseriti:

Alla Scoperta ha detto...

Vuoi collaborare con noi ?

Posta un commento