martedì 25 maggio 2010

Il parto in casa

Partorire in casa è indubbiamente un evento davvero emozionante per una famiglia, reso ancora più bello da quell’intimità creata dalle mura domestiche che sfortunatamente è assente nelle strutture ospedaliere dove, al contrario, vi è un andirivieni continuo di persone sconosciute ed un ambiente freddo ed asettico.
La casa, infatti, ha l’enorme vantaggio di rilassare la futura mamma, in quanto si sentirà altamente protetta dai suoi familiari e potrà sentirsi libera di assumere le posizioni che vuole, mangiare e bere ciò che desidera, ascoltare la sua musica preferita e urlare senza crearsi nessun problema.
Inoltre, in questo modo, la mamma regalerà al proprio bambino una calda accoglienza in quella che diventerà la sua dimora e il suo nido.

Scegliere di partorire in casa è una decisione tanto approvata quanto criticata, poiché implica un grande coraggio ed un attento percorso di preparazione psicologico e tecnico.


Benefici


I vantaggi del parto in casa sono riscontrabili soprattutto a livello psicologico; infatti, per la mamma, la possibilità di poter scegliere un ambiente "amico" per l’evento più bello della sua vita, le trasmetterà forza ed entusiasmo.

Inoltre, come già accennato, la donna potrà decidere quale posizione assumere durante il travaglio senza che falsi pudori o le rimostranze delle ostetriche possano in qualche modo condizionare la sua scelta.
Sussistono, poi, tutta una serie di vantaggi legati al fatto di poter assecondare completamente e totalmente le sue esigenze, le quali, spesso, non possono essere soddisfatte dall’ospedale a causa dei suoi regolamenti. La gestante, per esempio, potrà dare alla luce il piccolo decidendo di farsi assistere non solo dal compagno o dal marito, ma anche dai familiari più stretti o da un’amica cara.

Infine, il rapporto che verrà a crearsi tra la neomamma e il neonato, sarà decisamente più forte dal momento che si troveranno a vivere sin da subito a stretto contatto senza dover subire il passaggio attraverso innumerevoli e sconosciute mani di pediatri, infermiere o ginecologi.

Quando è sconsigliato

Affinché il parto in casa possa essere affrontato senza alcun pericolo per la mamma e per il neonato, è indispensabile l’esistenza di determinate condizioni, tali da poter affermare che il parto non sarà a rischio.

Scopriamo insieme quando è fortemente sconsigliato partorire in casa:
- possibilità di parto prematuro o quando la gestazione ha già superato la 42° settimana; in entrambi i casi il piccolo potrebbe aver bisogno di cure e assistenza medica immediate
- gestante con un’età superiore ai 35 anni o soggetta a particolari malattie croniche (problemi cardiaci, diabete, insufficienza renale, ecc)
- neonato con problemi agli organi vitali o anomalie congenite riscontrate durante le ecografie
- neonato con pressione sanguigna alterata o con anemia
- parto gemellare
- assenza di un ospedale nelle vicinanze per qualsiasi evenienza

L’ostetrica

L’ostetrica è una figura fondamentale se si decide di partorire in casa, in quanto assisterà la donna durante il travaglio e la guiderà nelle fasi più delicate del parto.
Per questo motivo è importante instaurare con lei sin da subito un ottimo rapporto basato sulla fiducia e sul reciproco rispetto.

Quando l’ostetrica avrà accertato che sussistono le condizioni necessarie per poter affrontare un parto in casa, sarà suo compito, durante la gravidanza della futura mamma, "istruirla" su come avverrà la nascita del piccolo, fornendole tutte le indicazioni necessarie affinché questo possa svolgersi senza problemi.
Infine va sottolineato che l’ostetrica continuerà ad assistere bimbo e mamma anche nei giorni successivi al lieto evento, dando a quest’ultima la certezza di poter contare in ogni momento su un aiuto esperto e preparato su temi delicati come l’allattamento o l’igiene del piccolo.


Qualcuna di voi care mamme ha provato questa fantastica esperienza del parto in caso? Raccontatecelo!

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