martedì 14 luglio 2009

La febbre del bambino: i rimedi e i consigli per affrontarla

Quando un bambino ha la febbre la mamma e il papà si fanno spesso prendere dal panico e da preoccupazioni eccessive. La febbre è una reazione naturale che l’organismo mette in atto quando viene attaccato da virus o batteri. L’aumento della temperatura corporea, che normalmente non dovrebbe superare i 37°C, impedisce ai germi di crescere e di svilupparsi, aumentando l’efficienza del sistema immunitario. Quindi se un bimbo manifesta un aumento di temperatura non c’è motivo di allarmarsi: il suo sistema immunitario sta cercando di difendersi dall’attacco di malattie e il più delle volte ci riesce benissimo nel giro di poche ore o di pochi giorni. Non sempre quindi la febbre richiede una visita dal pediatra, a meno che non sia particolarmente alta, non duri più di due giorni e non sia accompagnata da altri sintomi preoccupanti quali difficoltà respiratorie, alterazione dello stato di coscienza e convulsioni.

Come misurarla

In commercio ci sono diversi tipi di termometro, ma alcuni sono particolarmente adatti alla misurazione della febbre del bambino. Se si usa il classico termometro di vetro è consigliabile acquistare un modello dotato di rivestimento nella zona più delicata, cioè quella tra il bulbo e la colonnina di vetro. Questo tipo di termometro infatti, pur essendo abbastanza veloce e preciso, ha il limite di non essere infrangibile e di andare quindi incontro a rotture accidentali. Diverso è invece il discorso per il termometro digitale elettronico a cristalli liquidi, sicuro e resistente anche in caso di caduta. Il termometro di vetro e quello digitale sono comunque entrambi molto precisi, adatti ai bambini e non molto costosi. Decisamente più costosi e non sempre precisi sono invece il termometro auricolare, quello cutaneo e quello a raggi infrarossi.

Per ottenere un risultato il più possibile preciso è consigliabile effettuare una misurazione rettale (specialmente se il bimbo è molto piccolo) o ascellare (se il bambino è un po’ più grandicello) e comunque acquistare uno specifico termometro per bambini. A seconda della modalità di misurazione e del tipo di termometro utilizzato cambia anche la modalità di lettura del risultato: dalla temperatura rettale e da quella auricolare vanno infatti sottratte cinque linee, cioè 0,5°C.

Cosa fare per abbassarla

Se la febbre del bambino è superiore ai 38,5°C ascellari o ai 39°C rettali é di solito necessaria la somministrazione di farmaci antifebbrili. Il farmaco più utilizzato per l’abbassamento della temperatura è il paracetamolo, disponibile sotto forma di sciroppo, bustine e compresse. Le dosi e le modalità della somministrazione dovranno comunque essere consigliate dal pediatra che, in questi casi, è bene consultare. Se invece la temperatura non supera i limiti citati e il bambino non manifesta particolare disagio o sintomi preoccupanti solitamente non è necessaria alcuna terapia medica e la febbre tende a scomparire spontaneamente nel giro di un paio di giorni.
Se non si somministrano farmaci al bimbo, ci sono comunque una serie di rimedi che possono dare sollievo al piccolo ed aiutare il suo corpo a ridurre la temperatura. Il principale consiste certamente nel farlo bere molto per evitare la disidratazione, che solitamente si manifesta attraverso la secchezza delle labbra, la scarsità di urine e la scarsità di lacrime. È possibile riempire il biberon con acqua, latte o succhi di frutta, mentre è da evitare il the. È bene poi evitare di coprire eccessivamente il bambino, cercando di fare in modo che il suo corpo disperda calore. In questi casi è quindi consigliabile vestirlo leggermente e coprirlo con una coperta leggera solo quando ha i brividi.

Pur non essendo strettamente necessario che il bimbo rimanga nel suo lettino è consigliabile fare in modo che non faccia eccessivi sforzi fisici che, oltre ad aumentare ulteriormente la temperatura e quindi il fastidio, diminuiscono l’energia che il corpo ha a disposizione per combattere l’infezione.

Riguardo i rimedi per abbassare la temperatura, spesso si rivelano utili le spugnature con acqua tiepida. Non tutti però sono a conoscenza del fatto che le spugnature vanno fatte soltanto dopo la somministrazione di farmaci antipiretici, altrimenti l’abbassamento della temperatura è solo temporaneo e dopo un po’ il piccolo torna ad avere la febbre. Per fare le spugnature basta mettere dell’acqua tiepida in una bacinella, bagnare una spugna e passarla delicatamente sulla pelle del bambino. Non è consigliabile cimentarsi in altri trattamenti fisici finalizzati all’abbassamento della febbre in quanto questi, oltre ad avere soltanto un effetto temporaneo, possono dare fastidio al piccolo o addirittura risultare dannosi. Attenzione: non effettuare le spugnature con l’alcool! Purtroppo c’è ancora chi crede nell’effetto benefico di questo trattamento ma in realtà l’utilizzo dell’alcool può provocare seri danni se i suoi vapori sono inalati dal bimbo.

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