martedì 30 giugno 2009

Gravidanza in estate: come difendersi dal caldo

L’arrivo dell’estate e del caldo torrido è spesso fonte di disturbi e per alcune persone può rappresentare un fastidio non indifferente. Disidratazione, stanchezza, pressione bassa e difficoltà nei movimenti sono solo alcuni dei sintomi con i quali tutti ci troviamo ad avere a che fare quando l’estate è particolarmente calda. Si tratta ovviamente di piccoli fastidi che, nella maggior parte dei casi, non hanno conseguenze di rilievo ma che possono essere particolarmente fastidiosi per persone che si trovano in condizioni fisiche particolari, come le donne in gravidanza. Affrontare una gravidanza in estate può risultare un’impresa molto spossante, ma non c’è nulla da temere né per sé né per il proprio bambino. Se siete in dolce attesa e l’estate è particolarmente torrida non preoccupatevi, basta seguire alcune semplici regole comportamentali e riuscirete a godervi appieno tanto la gravidanza quanto le meritate vacanze.

Al mare

Riguardo l’esposizione ai raggi del sole che avviene in spiaggia è subito doverosa una precisazione: la temperatura corporea resta sempre stabile, anche quando ci esponiamo ai raggi del sole. La percezione del calore può erroneamente indurre a pensare che la temperatura del corpo aumenti ma non è affatto così e, ovviamente, non aumenta nemmeno la temperatura dell’utero. Tuttavia il caldo e l’esposizione al sole possono provocare disturbi ad una donna in dolce attesa che, già di per se, si trova in uno stato di ipotensione. L’abbassamento dei valori pressori dovuto al caldo, unito alla sudorazione e alla disidratazione, può portare la futura mamma al collassamento. Cosa fare per evitare che ciò accada? È bene non esporsi al sole per periodi prolungati, bere molta acqua per evitare la disidratazione e passeggiare nelle ore meno calde con le gambe immerse nell’acqua. Le passeggiate in riva al mare con le gambe nell’acqua sono particolarmente utili per evitare che la vasodilatazione crei un’ insufficienza venosa ed accentui quindi la varicosità del circolo superficiale degli arti inferiori. È poi importante proteggere la pelle utilizzando una crema solare a fattore ultra alto. L’esposizione al sole può portare infatti all’insorgere del cloasma gravidico, detto anche “maschera della gravidanza”. Si tratta di un disturbo che si manifesta sotto forma di chiazze scure localizzate principalmente su naso, fronte, zigomi e labbra. Il cloasma gravidico è causato dai repentini cambiamenti ormonali che favoriscono l’accumulo di melanociti in alcune zone del corpo. I sintomi tendono a scomparire naturalmente con la fine della gravidanza e non hanno comunque conseguenze negative per la salute del bambino.

Nella vita di tutti i giorni

Combattere il caldo in gravidanza non è un’impresa che riguarda soltanto la spiaggia e momenti dell’esposizione al sole. Problemi e fastidi potrebbero infatti insorgere anche a causa del caldo che quotidianamente si è costretti a subire in casa o per le strade della propria città. Innanzitutto è bene evitare di uscire nelle ore in cui il sole è più pericoloso e il caldo è davvero eccessivo, cioè da mezzogiorno alle quattro del pomeriggio. È necessario inoltre rimpiazzare i liquidi che vengono espulsi attraverso il sudore bevendo acqua, succhi di frutta, latte e bevande ricche di sali minerali. A tale scopo è importante curare anche l’alimentazione, che deve contenere dosi giornaliere di frutta e verdura.

L’abbigliamento deve ovviamente essere fresco e deve consentire al corpo di respirare. I vestiti e l’intimo premaman devono essere di un tessuto fresco come ad empio il cotone e il lino che, oltre ad essere leggeri, assorbono facilmente il sudore. Le scarpe devono essere particolarmente comode ed è bene lasciare le dita delle mani libere da ogni tipo di anello, in modo da evitare eccessivi fastidi dovuti all’eventuale rigonfiamento degli arti.

Se il caldo delle mura domestiche e quello delle strade sono davvero insopportabili può essere piacevole recarsi in supermercati, negozi e grandi magazzini per fare un po’ di shopping. Un’ottima idea, ad esempio, è quella di recarsi in un negozio di articoli per bambini ed acquistare qualcosa per il piccolo unendo così l’utile al dilettevole. È importante però che l’aria condizionata dei negozi sia regolata in modo adeguato: se si percepisce un eccessivo sbalzo di temperatura rispetto all’esterno bisogna uscire subito dal negozio e cercarne un altro più accogliente.

E voi, future mamme, come vi state difendendo dal caldo di questi giorni?

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